LUDMILLA RADCHENKO. LA PITTURA, LA MODA BIMBI E LA CAPSULE COLLECTION CON MONNALISA

Ludmilla Radchenko

 

Ludmilla Radchenko. Mamme e artista pop.
New York, la pittura, la moda bimbi e la capsule collection con Monnalisa.
Ce lo racconta lei, in quest’intervista

 

Ludmilla Radchenko. Perchè quest’intervista sul blog? Perchè è una giovane e bellissima mamma. Perchè si è reinventata, ma è rimasta fedele a sé stessa. Perchè ha seguito il suo sogno fino a New York, o forse a New York il suo sogno a trovato lei. O meglio la sua arte. La pittura. Perchè l’arte nel sangue a un certo punto deve esplodere, rendersi tangibile, essere condivisa. Perchè la sua è l’arte urlata di Ludmilla  e questo mi affascina. Perchè l’arte versatile, la mente aperta e lo sguardo laterale nella vita  portano a nuove idee, progetti, collaborazioni. E l’ha portata anche alla moda bimbi. E precisamente a Monnalisa e scusate se è poco. Sua la capsule collection per la PE2015  Capsule Jakioo Art Collection by Ludmilla Radchenko.

Ludmilla Radchenko. La pop art, la moda bimbi e la casule collection per Monnalisa

 

Mamma di Eva, siberiana, diplomata in fashion design. Alcuni concorsi di bellezza naturalmente vinti ed esperienze da modella e showgirl, prima in Russia, poi qui in Italia. Ce la ricordiamo tutti, una delle letterine più amate di Passapaorla e diversi importanti programmi tv. Tutto qui? Macchè.

Un lungo viaggio per studio a New York e poi una serie di collezioni esposte in gallerie, eventi e mostre d’arte. Uno stile il suo che si rifà alla pop art di Andy Warhol.

L’arte urlata di Ludmilla. Composizioni ricche di messaggi visivi, collage di vita quotidiana con pennellate d’ironia (cit. www.ludmillapopart.it)

Mostre personali e collettive a Milano, Amsterdam, New York. Nel 2010  il suo primo catalogo Power Pop, successi e conferme e poi l’incontro con Monnalisa e la moda bimbi dal gusto pop. Ecco cosa ci ha raccontato…

 

Ludmilla Radchenko

 

In Italia ti abbiamo conosciuta prima come showgirl. Poi modella e attrice. Ma in realtà hai frequentato corsi d’arte fin da piccola e sei diplomata in design della moda. Era questa la tua grande passione?

L’arte mi scorreva nel sangue da sempre.  Dopo tutte le “distrazioni” è arrivato ad un certo punto il momento giusto per dedicarmici totalmente e cominciare a crescere in questa direzione. L’arte non era una novità per me, ma ci è voluta una forte determinazione per rinunciare a tutto il resto, che comunque non mi dava più soddisfazione.

 

Un lungo soggiorno a New York per studio, poi torni e ti dedichi totalmente all’arte. New York ti ha ispirata in qualche modo?

New York mi ha dato la forza di credere in me stessa e ha segnato la mia personalità

Grazie al corso di recitazione presso New York Film Academy sono riuscita a raggiungere obbiettivi ben precisi. Io volevo un ruolo, Volevo un ruolo che si affermasse con il tempo e di carattere, senza dipendere dalle decisioni di nessuno. E l’arte ti plasma piano piano

In più io non mi considero solo un artista, ma l’imprenditrice di me stessa. Non devo niente a nessuno, mi sento forte e indipendente, e cerco costantemente di migliorare e crescere col tempo.

 

Ludmilla Radchenko

 

Artista pop. Cosa vuoi far arrivare a chi segue le tue opere?

Voglio far arrivare l’energia che c’è dentro il mio corpo e la mia mente. Per me l’arte è un mix tra la tecnica e comunicazione. La tecnica può cambiare con il tempo, sfruttare diversi mezzi e serve per attirare l’impressione estetica dello spettatore. Invece la comunicazione è il contenuto che ci mette l’artista, che coinvolge la parte emotiva ed etica dello spettatore, e trasmette lo stato mentale dell’autore.

 

Arte, ma anche design, moda e moda bimbi. La tua arte è eclettica e trasversale e l’hai applicata a diversi progetti e collaborazioni importanti tra i quali una capsule collection con Monnalisa. Come è nato questo progetto?

E’ nato quando l’Amministratore di Monnalisa è venuta alla prima sfilata del mio Brand durante il Pitti di Firenze. Le è piaciuta l’idea di inserire nella collezione per la bambina una linea non convenzionale, capace di dare un tocco artistico, quasi street, anche alla bimba delicata di Monnalisa  E io sono una delle prime fan di questo Brand anche per la mia bimba.

Monnalisa by Ludmilla Radchenko

 

Continuiamo a parlare di moda bimbi. Sei anche tu una mamma con un debole per la moda formato mini?

Sicuramente è più divertente vestire la bimba, ma non bisogna esagerare, non sono pro- labimbatuttafirmata. I bambini devono sentirsi prima di tutto comodi e ordinati, questo è fondamentale.

 

Qual’è la tua interpretazione della moda per le bambine?

Secondo me dipende anche del carattere della bambina. Quando hanno 2 anni capisci se preferiscono gonne tutù e vestiti a leggins e jeans. Bisognerebbe assecondare anche il gusto dei bambini.

 

Monnalisa by Ludmilla Radchenko

 

Quali sono i capi che secondo te non devono mancare nel guardaroba di una bimba, quelli che ti piace scegliere per la tua bimba?

Sicuramente i leggins e una gonna tutù.

 

Cosa invece non sceglieresti assolutamente?

Una pelliccia vera.

 

Ci racconti qualcosa dei tuoi dei prossimi progetti in campo artistico? Ti piacerebbe lavorare ancora nella moda bimbi?

Perché no! I bimbi sono sempre una fonte di ispirazione!!

 

Grazie Ludmilla!

 

 

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